Test di Valutazione | Accademia di Oftalmologia

I corpi estranei che inducono meno reazione infiammatoria sono:

Corpi estranei vegetali
Corpi estranei come frammenti di vetro o plastica
Frammenti metallici (rame e ferro)
Tutti i corpi estranei inducono una importante reazione infiammatoria

A proposito del microscopio operatorio, quale delle seguenti affermazioni è errata?

La profondità di campo diminuisce all’aumentare dell’ingrandimento
La profondità di campo diminuisce riducendo l’ingrandimento
Maggiore è l’ingrandimento di un obiettivo, minore è la distanza di lavoro
La distanza focale ideale per un oculista varia da 150 a 200 mm

Riguardo al processo di guarigione epiteliale, qual è l’affermazione corretta?

La migrazione delle cellule avviene dalla lesione al limbo
La migrazione è di tipo verticale (dal basso verso l’alto)
La migrazione è centripeta e verticale
Le cellule germinali epiteliali provengono dal sangue

La chirurgia corneale è consigliata quando:

La lesione è più ampia di 1/3 della superficie corneale
La lesione è più profonda di 1/3 dello spessore corneale
La lesione non è vascolarizzata
La cornea è edematosa

La cheratoplastica lamellare prevede:

La sostituzione della cornea a tutto spessore
La sostituzione dello strato superficiale della cornea
La sostituzione dello stroma profondo della cornea
La sostituzione dell’endotelio corneale

Lo sviluppo del dotto nasolacrimale nel cane avviene:

Durante le prime fasi di gestazione, insieme alla formazione delle radici dei denti , questo determina alterazioni di embriogenesi che coinvolgono sia il dotto, che la radice del canino, già presenti alla nascita
Durante le prime fasi di gestazione, prima della radice del canino superiore e quest’ultima, durante il suo sviluppo, può alterare il decorso del dotto già formato
Durante le prime fasi di gestazione, a partenza dal mesenchima, che a contatto con l’ectoderma di superficie, determina la formazione di una corda embrionale
Durante le ultime fasi di gestazione, dopo la formazione della radice del canino superiore e adattandosi alla conformazione di quest’ultima

La tecnica più indicata per individuare il punto di ostruzione delle vie lacrimali è:

L’ecografia, perché evidenzia la presenza di corpi estranei o di cisti lacrimali che ostruiscono il lume
La radiografia con dacriocistorinografia con mezzo di contrasto che evidenzia la mancata progessione del contrasto nella via lacrimale
La TAC e la dacrioTAC con contrasto, perché assemblando le immagine delle diverse sezioni posso visualizzare il punto di ostruzione e fare una ricostruzione tridimensionale
La Risonanza Magnetica perché visualizza direttamente il canale lacrimale grazie alla miglior definizione dei tessuti molli

La tecnica di ricostruzione del canale lacrimale dopo lacerazione prevede:

L’inserimento di un tubicino in silicone attraverso un filo di nylon che ripercorre il canale lacerato e l’avvicinamento dei due lembi attraverso una sutura cutanea e un punto a 8 sul bordo palpebrale
L’inserimento di un tubicino in silicone e la fissazione con sutura alla parete del canale lacrimale per fare da guida
La sutura diretta dei due margini del canale lacrimale lacerato per riavvicinare ed appaiare perfettamente la parete e il lume
L’inserimento del tubicino in silicone all’interno del canale lacrimale e l’adesione attraverso un collante (butil cianoacrilato)

Le alterazioni neoplastiche della componente secretoria a carico della ghiandola lacrimale sono:

Patologie rare sia nel cane che nel gatto e si tratta per lo più di tumori benigni, adenomi o adenocarcinomi con comportamento poco aggressivo, la cui rimozione chirurgica è spesso risolutiva
Patologie rare sia nel cane che nel gatto, ma soprattutto nella specie felina, questi tumori, come adenocarcinomi e carcinomi squamocellulari, possono avere un’aggressività locale ed elevato potere metastatico
Patologie molto comuni, soprattutto nel cane anziano, ma si tratta di adenomi e adenocarcinomi con comportamento biologico benigno a crescita lenta, senza invasività locale
Patologie rare di tipo metastatico, soprattutto nel gatto, con interessamento ghiandolare bilaterale a carico della componente linfoide

La terapia delle ulcere corneali superficiali semplici consiste in:

Rimuovere la causa, prevenire l’autotraumatismo, antibiotico topico e siero
Rimuovere la causa, prevenire l’autotraumatismo, antibiotico topico ad ampio spettro ed eventualmente lacrime artificiali e midriatici/cicloplegici
Associazione di antibiotici topici, siero, midriatico, doxiciclina
Cross-linking corneale

Le ulcere SCCEDs possono essere riscontrate:

Nei meticci di età media 8 anni
Solo nei Boxer, Bouledogue Francese e Staffordshire bull-terrier
Solo nei brachicefali
In tutte le razze e meticci generalmente di mezza età, anche se in alcune razze sono più frequenti

La cheratocongiuntivite secca più frequente è:

Iatrogena
Immuno-mediata
Congenita
Neurogena

Gli inibitori delle calcineurine hanno:

Azione immunosoppressiva e antinfiammatoria
Bloccano la sintesi di IL-2 e azione inibitoria su eosinofili e mastociti
Azione anti-angiogetica e azione stimolante sulle cellule mucipare congiuntivali
Tutte le risposte precedenti

La terapia medica della cheratocongiuntivite secca immuno-mediata prevede:

Antibiotici e antinfiammatori
Stimolanti la lacrimazione
Un’associazione di più farmaci quali antibiotici, antinfiammatori, stimolanti la lacrimazione, immunomodulatori e sostituti lacrimali
Sostituti lacrimali

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